PuntoPixel

Sono nata nel 1973 in Francia, di origine portoghese e cittadina italiana. Diplomata all’Istituto Tecnico Professionale di Oreficeria e Metalli d’Arte del Portogallo e al Liceo Artistico di Firenze. Negli anni accademici ho seguito il corso con Claudio Marra, insegnante e scrittore di fotografia. Nel 2001 mi sono laureata in arte multimediale all’Accademia di Belle Arti di Firenze con Riccardo Saldarelli. La mia tesi dal titolo: “Pixel o punto, mouse o pennello?”, viene riportata in sintesi nel suo libro “Computer art atto secondo: il senso di una ricerca”, edito nel 2001 da Phasar Edizioni, Firenze. Nel 2008 dopo un percorso di istruzione e formazione tecnica superiore ho conseguito dalla Regione Toscana Attestato di Qualifica Professionale e Certificato di Specializzazione Tecnica Superiore in Designer Orafo approfondendo le tecniche di disegno e grafica computerizzata, con AutoCAD 2D e Rhinoceuros 3D. Mi piace approfondire le varie tecniche di elaborazione digitale creativa, per questo uso Blender, After Efects, Photoshop per elaborazioni di grafica 2D e 3D animata. La mia curiosità mi porta alla ricerca di innovazione e di nuove esperienze grafiche da condividere, cercando il confronto anche con programmi di grafica Open Source. Attualmente Blender lo considero uno strumento a 360º abbracciando l’arte creativa digitale dal disegno, alla scultura, all’architettura, alla fotografia, all’oreficeria, al cinema, alla grafica e al gaming, è un software da condividere e che merita davvero un approfondimento. Amo i concorsi di pittura, fotografia, grafica, disegno, dove trovo nuovi stimoli e metto alla prova la mia creatività con la gioia talvolta di ricevere riconoscimenti e premi.  Ho conosciuto Blender Italia online durante un percorso di auto formazione aziendale, e direttamente nella recente BIC2018. Un’ottima palestra e trampolino per i creativi! Ogni piccola o grande esperienza è sempre una sorpresa e un motivo in più per crescere. Il mio motto è : “VIVI…come se dovessi morire domani. IMPARA…come se dovessi vivere per sempre”. (Gandhi)